Un mondo di pace e nonviolenza

“Fare qualcosa di più” è la frase che mi è rimasta dai primi preparativi per la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza.

Sabato 4 scorso abbiamo avuto la conferma che, mantenendo quell'intento, “fare qualcosa di più”, è stato possibile che più di 300 persone festeggiassero insieme la realizzazione di questa marcia mondiale. Una bella iniziativa nata 15 anni fa dalle mani di Rafael de la Rubia e che nasce dall’azione semplice di decine di migliaia di persone nel mondo che, per coscienza e coerenza personale, sentono che “bisogna fare qualcosa di più ” e dobbiamo farlo insieme.

Le marce mondiali si tengono ogni cinque anni e la IV inizierà il 2 ottobre 2029.

Questo 2025 a Vallecas abbiamo iniziato finendo una marcia e iniziando quella successiva. Vallecas deve fare la sua parte nella costruzione di un mondo di pace e nonviolenza. Abbiamo dimostrato l’anno scorso che, in modo semplice, senza sforzi eccessivi, ma con tenacia e sana ambizione, siamo capaci di “trovarci, riconoscerci e proiettarci” per cause nobili. Pertanto, da questo editoriale raccogliamo la sfida che il 2025 sia l'anno in cui Vallecas si impegna decisamente per la Pace e la Nonviolenza e lo dimostra pubblicamente in molti modi diversi e in modo crescente.

La prossima sfida, forse, sarà sabato 22 marzo al mattino, sempre al Centro Culturale El Pozo e nella piazza antistante.

Le vere azioni non sono complicate. L’azione congiunta è ciò che ci apre il futuro ed è anche ciò che ci trasforma come esseri umani.

Quindi, celebriamo il fatto che abbiamo un anno intero davanti a noi per rendere la nostra vita e il nostro quartiere un'esperienza degna di essere vissuta e raccontata.

Andiamo per un 2025 di Pace e Nonviolenza!

Firmato: Jesús Arguedas Rizzo.

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