Mercoledì 13 novembre, in una sala della Peace Boat, ancorata al porto del Pireo, in Grecia, è stato proiettato alla presenza di giornalisti e attivisti il documentario di Pressenza "L'inizio della fine delle armi nucleari".
Relatori e partecipanti hanno sottolineato l'importanza della pressione popolare e della società civile sul disarmo nucleare.
Hanno esortato il governo greco a firmare e ratificare il trattato delle Nazioni Unite per il divieto delle armi nucleari.
Nikos Stergiou ha invitato il governo greco a firmare il TPAN
Uno degli organizzatori dell'evento, Nikos Stergiou, presidente della sezione greca dell'organizzazione World Without Wars and Violence, ha presentato il 2ª World March per la pace e la nonviolenza, una delle cui principali richieste è l'entrata in vigore del Trattato di proibizione delle armi nucleari.
Ha invitato il governo greco a firmare il trattato e ha concluso dicendo:
“Vi invitiamo a partecipare a questo momento storico per l'umanità e a diventare ambasciatori di un futuro senza armi nucleari, come hanno già fatto migliaia di persone in tutto il mondo.
In questo sforzo nessuno dovrebbe essere lasciato indietro, ma anche la voce più debole sembra pesare pesantemente sulla coscienza dell'umanità".
Trevor Cambell della Peace Boat ha riferito sul programma Hibakusha
Trevor Cambell della Peace Boat ha informato il pubblico del programma Hibakusha, in cui i sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki sono invitati a condividere le loro storie per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli effetti delle armi nucleari.
Attraverso questo programma, i partecipanti hanno avuto l'onore di incontrare un Hibakusha, Sakashita Noriko, sopravvissuto alla bomba atomica di Hiroshima.
Sakashita Noriko ha parlato della sua esperienza con le armi nucleari attraverso il suo toccante poema.
Anche Freddy Fernández ha partecipato all'evento
Anche l'ambasciatore venezuelano in Grecia, Freddy Fernández, ha partecipato all'evento.
La presenza del Venezuela è stata molto importante in quanto è uno dei paesi 33 che ha firmato e ratificato il trattato.
Alla fine, non ha mancato di menzionare il tragico colpo di stato in Bolivia, uno stato gemello del Venezuela.
L'evento si è concluso con suggerimenti di nuove azioni e proiezioni del documentario da parte dei partecipanti per evidenziare la questione del Trattato sul divieto in Grecia.