CHIAMATA PER LA MARZIA GLOBALE PER LA PACE E LA NOVIOLENZA PER L'ONU INTERVENIRE IN BOLIVIA CONTRO L'ONDA DI VIOLENZA CHE PROMUOVE IL MOVIMENTO RACISTA IN CORSO DOPO LO STATO DELLO STATO
La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza invita la comunità internazionale affinché le Nazioni Unite intervengano urgentemente in Bolivia per prevenire un massacro razzista nel quadro della campagna di odio contro gli indigeni e i contadini promossa dagli organizzatori dello "status golpista" avvenuto di recente.
D'altra parte è difficile giustificare il silenzio di OAS prima di questo colpo di stato, essere presente in Bolivia per monitorare le elezioni e aver raccomandato nuove elezioni.
Accogliamo con favore il fatto che l'ex presidente Evo Morales abbia rassegnato le dimissioni per evitare quella che avrebbe potuto essere una guerra civile e ci congratuliamo con il presidente López Obrador del Messico per averlo accolto, esprimendo al contempo la nostra profonda preoccupazione per le testimonianze che ci arrivano su atti di persecuzione e violenza da gruppi razzisti integrati nell'organizzazione del colpo di stato, contro uomini e donne indigeni e contadini.
Ribadiamo la proposta del Marzo Mondiale che qualsiasi conflitto, indipendentemente dal livello in cui si verifica, viene risolto con mezzi pacifici e non violenti.
La violenza condanna i popoli a ritirarsi e soffrire. La non violenza è ciò che apre il futuro.
coordinazione
Marcia mondiale per la pace e la non violenza
Messico 12 / 11 / 2019
Evo Morales non ha lasciato la Bolivia dopo 14 anni di esercitazione, a seguito delle proteste sociali per una quarta rielezione?
In un paese indigeno e meticcio, è ancora possibile affermare il razzismo per gli scontri culturali e la manipolazione di un leader che non era stato finalmente indigeno, ma meticcio (Evo Morales non capisce o non parla una sola lingua madre)?
Sono i 21 giorni di disoccupazione indefinita senza violenza che hanno spinto la polizia e il FFAA ad assumere un ruolo, non dalla parte del governo deviante, ma dalla parte della popolazione, che ha subito così tanti feriti e tre morti, tutti quanti dalla parte dei manifestanti e nessuno dalla parte del governo?
L'attivazione di gruppi armati è stata omessa, che ha generato scontri, morti e violenze da parte di Evo Morales dal momento della sua partenza, per legittimare il suo ritorno?
Scommetti di più su una posizione politica su un'alternativa mediatrice o su una pacificazione efficace distaccata da interessi opportunistici?
Si omette che la crisi sociale e personale nel mondo di oggi includa anche il collasso di governi afflitti da corruzione, estorsione e ipocrisia come quella di Evo Morales, che si era anche investito come Pachacuti?
Continuiamo a supportare 2MM perché sappiamo che viviamo nel mezzo di un crollo di modelli, idee e credenze, che includono tutti noi. E sebbene ora si tratti di affermare un lato, come inerzia della guerra fredda, al sentimento e alla profonda esperienza dei nostri popoli americani, essi non sono i propri né le religioni, né le credenze, né le ideologie. E la profonda saggezza e il cuore sincero finiranno per superare questa violenza generata intorno a un conflitto politico e non razziale, anche se c'è ancora un tentativo di manipolare verso quella parte.
Daniel Mauricio Rodriguez Pena
collegamento in Bolivia